Com'era Montegrotto.
Nel 1921 la frazione di San Pietro Montagnon ottenne l'autonomia amministrativa, staccandosi dal Comune di Battaglia (Terme), diventando Comune col nome di "San Pietro Montagnon".
Nei pressi della stazione ferroviaria sorge lo stabilimento termale di Montegrotto, oggi “Terme Neroniane”, qui ripreso nel 1911 con l’oratorio della Madonna della Salute. (codice 00342_001)
Lo stabilimento termale di San Pietro Montagnon, a lato della chiesa omonima, nel 1912 prima del rifacimento e dell’ampliamento della facciata prospettante l’attuale Piazza Roma. (codice 00162_001)
La piazza davanti alla sede municipale con l’imbocco di via Monte Castello, riconoscibile sullo sfondo. In primo piano l’antica palazzina che ha lasciato il posto all’Hotel Petrarca. (codice 00700_001)
La piazza di Montegrotto all’alba del Novecento con la vecchia chiesa parrocchiale di S. Pietro e la scuola elementare trasformata nel 1921 in sede municipale. (codice 00701_001)
Villa Scapin-Draghi nel 1920, quando la pagoda e le serre per le piante formavano un ulteriore abbellimento dell’antica dimora costruita da Pietro Scapin nel 1848-50. (codice 00380_001)
L’abitato di Montegrotto all’alba degli anni Cinquanta del secolo scorso, riconoscibile dal palazzo municipale e dalla chiesa parrocchiale circondati dai nuovi alberghi termali. (codice 00194_001)
Istantanea del 1930 sulla piazza di Montegrotto vista dal campanile con lo sfondo occupato da Valdimandria, sovrastata dalle colline Oliveto, Trevisan e Monte Castello. (codice 00415_001)
L’inaugurazione della grotta sudorifera di San Pietro Montagnon nei pressi della sede municipale, avvenuta il 16 luglio 1922 alla presenza degli abitanti della frazione. (codice 00180_001)
La piazza di Montegrotto nel 1924 occupata dai banchi del mercato del giovedì. Sul finire degli anni ’70 del secolo scorso il mercato è stato trasferito in piazza I° Maggio. (codice 00152_001)
La fermata di “Terme Euganee” con la scomparsa stazione ferroviaria, ripresa negli anni ’30 del secolo scorso. Nel dopoguerra la stazione è stata completamente ricostruita. (codice 00168_001)
Mezzavia negli anni ’30 del secolo scorso, animata dal traffico di carrettieri e barcari occupati nel trasporto e nell’imbarco della trachite estratta nelle cave di Valdimandria. (codice 00229_001)
Mezzavia nel 1930, con il ponte sul canale Battaglia e palazzo Avogadro, un edificio rimodernato nel XVI secolo riadattando un’antica torre medievale del XIII secolo. (codice 00138_001)
La grande vasca rotonda dello stabilimento termale di Montegrotto in una foto del 1922. Al termine del lungo viale d’ingresso la collina di Monte Bortolon, avvolta dalla vegetazione. (codice 00321_001)
Montegrotto ripreso da Monte Castello negli anni ’20. Un geometrico paesaggio agrario circonda le case di San Pietro Montagnon, località che diede il nome iniziale al Comune. (codice 00896_001)
L’abitato di Turri, ripreso negli anni dell’immediato secondo dopoguerra, con l’ex oratorio della famiglia Concini-Turri – da cui il nome della frazione – e la scuola elementare. (codice 00257_001)
Mezzavia negli anni ’30 del secolo scorso, animata dal traffico di carrettieri e barcari occupati nel trasporto e nell’imbarco della trachite estratta nelle cave di Valdimandria. (codice 00309_001)
La costruzione della linea ferroviaria diede un impulso inatteso all'attività termale, come testimoniano numerosi depliant pubblicitari stampati dagli stabilimenti alberghieri. Cartolina ante II guerra mondiale. (codice 00252_001)
Mezzavia - Palazzo Avogadro (codice 00370_001)